Il Ministro della Salute Livia Turco ha annunciato oggi, nel corso del convegno internazionale “Decisioni di fine vita” svoltosi a Roma, l’intenzione di avviare un’iniziativa straordinaria per garantire la presa in carico domiciliare, comprensiva della messa a disposizione di dispositivi per la comunicazione, a favore dei malati di Sclerosi laterale amiotrofica o di altre patologie invalidanti che provocano la perdita della parola e quindi della possibilità di comunicare con il mondo esterno.
Attualmente, infatti, tali dispositivi non sono forniti in maniera omogenea da tutte le Regioni, anche in attesa della prossima revisione del nomenclatore delle protesi che prevederà un loro più dettagliato inserimento tra le protesi erogate gratuitamente dal SSN. Gli uffici del Ministero della Salute stanno predisponendo il testo di una specifica progettualità in materia cui destinare una quota, stimata attorno ai dieci milioni di euro, nell’ambito delle risorse del fondo sanitario destinate a specifici obiettivi sanitari.
Saranno poi le Regioni ad attuare i progetti specifici comprensivi della messa a disposizione delle apparecchiature.
I “Sistemi di comunicazione aumentativa alternativa” (questo il nome tecnico degli apparecchi) sono utilizzati per consentire di comunicare nelle fasi più avanzate della malattia quando restano solamente i movimenti oculari a collegare il paziente con il mondo circostante.
A tale scopo sono nati i dispositivi a controllo oculare che grazie ad una telecamera connessa ad un computer e ad un software, consentono di scrivere, navigare in Internet, leggere scrivere e spedire e-mail, comandare luci ed apparecchi domestici, e molto altro ancora.