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Presentazione del Percorso Multidisciplinare Interaziendale sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica

14 Aprile 2007 – Aula Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

ORE 9-13.30

Moderatori: A. Chetta, M.G. Terzano

Ore 9.00-9.30 Apertura dei Lavori
Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria: L. Sircana
Direttore Sanitario dell’Azienda A.S.L.: M. Fabi
Sindaco della città di Parma: E. Ubaldi
Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia: L. Borghi

Ore 9.30-9.45 – V. Pietrini Sclerosi Laterale Amiotrofica : la gestione clinica nel decorso della malattia

Ore 9.45-9.55 – C.Caminiti Presentazione del Percorso Interaziendale e dei suoi obiettivi

Ore 9.55-10.10 – M. Melazzini L’AISLA, la realtà nazionale

Ore 10.10-10.20 – L. Fochi L’istituzione dell’AISLA a Parma e le aspettative del familiare.

Ore 10.20-10.40 Intervallo

Moderatori: M. Saccavini, E. Montanari

Ore 10.40-11.55 – M. Aiello, J. Bologna, F. Dazzi, F. Saccardi, S. Pizzi, L. Anardi La gestione multidisciplinare integrata: contributo degli specialisti coinvolti nel percorso

Ore 11.55-12.45 – L. Nicolosi, C. Grassa, M. Maini, C. Spaggiari Gestione domiciliare della malattia: contributo degli specialisti sul territorio

Ore 12.45-13.30 Compilazione questionari ECM

Responsabile del corso: A. Chetta chetta@unipr.it

Obiettivi

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è la più frequente tra le malattie del motoneurone. Si tratta di una malattia devastante e fatale, che vede la progressiva paralisi dei muscoli volontari, dovute al coinvolgimento contemporaneo dei neuroni motori della corteccia cerebrale e dei nuclei somatomotori del tronco cerebrale e del midollo spinale.
La SLA, pur essendo considerata una patologia rara, è comunque una malattia ad altissimo impatto psicologico, sociale ed economico, a causa della sua lenta ed inesorabile evoluzione, dapprima verso la progressiva invalidità, poi verso l’esito infausto.

Proprio in considerazione della molteplicità dei problemi che si presentano, il concetto di team interdisciplinare assume un ruolo centrale nell’organizzazione dell’assistenza ai pazienti affetti da SLA.

Per garantire quindi, un’assistenza completa e la migliore qualità di vita possibile oltre alla figura del neurologo diverse figure professionali devono essere coinvolte nell’ambito ospedaliero e territoriale quali lo pneumologo, psicologo, fisiatra, gastroenterologo, fisioterapista, terapista occupazionale, odontoiatra, assistente sociale e logopedista. Proprio queste diverse figure professionali, sia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria che dell’Azienda USL di Parma, hanno messo a punto un percorso multidisciplinare ed interaziendale per l’assistenza e la cura dei pazienti affetti da SLA. PER INFORMAZIONI: FRANCESCO CANALI, falmc4@yahoo.it

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