Scritto da Andrea Battistini, caro amico e prezioso socio di AssiSLA, questo brano ritrae con lucidità i tratti inquietanti della malattia, che lo ha colpito nel febbraio del 2004 e che lo ha tolto all’amore dei suoi cari 3 anni dopo.
Alcune malattie, come la SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA, conosciuta anche come SLA, sono in grado di sequestrare in modo casuale, quasi per sorteggio, una persona ogni 50.000, e rapirla, privandola delle abitudini a cui era affezionata.
È una signora che non mostra volto e sembianze, non lascia intuire la sua età, ma di certo non è giovane.
Una serial killer. Il primo reato a lei attribuito risale al 1941, quando colpì Lou Gehrig, famoso giocatore di baseball: si pensò che fosse attratta da persone dello sport o persone famose, che le avrebbero consentito di acquisire la fama di mostro.
Negli anni, ha invece rapito persone di ogni tipo, senza distinzione di ceto sociale o attività, ma spesso torna alle origini prediligendo i calciatori.
Le persone che nel tempo ha preso in ostaggio sono prevalentemente uomini, giovani, di età media di 40 – 45 anni, ma a volte si spinge anche oltre, con persone molto più anziane, mai vecchie. Tiene legate le sue vittime a una sedia, in modo da impedir loro i movimenti, le fa dimagrire, le imbavaglia perché non possano parlare, ma non benda i loro occhi, così che possano vedere tutto quello non potranno più fare.
Non chiede mai un riscatto per liberare le sue vittime, vuole solo diventare famosa, perché tutti possano parlarne. Molte persone sono già sulle sue tracce, ma lei dimostra di essere un osso duro, quasi inafferrabile; in tanti studiano le sue mosse, sperando di trovarne un punto debole e scoprire il movente delle sue perverse azioni. È ricercata e la taglia è pure alta: prima o poi verrà scoperto il suo nascondiglio, sarà giudicata da molti tribunali in tutto il mondo e dovrà scontare la giusta pena.
La sua fama sarà notevolmente cresciuta, ma non potrà più fare vittime.
di Andrea Battistini (nostro socio scomparso nel 2007)