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Si tratta di un nuovo servizio istituito dalla Asl di Viterbo per assistere a domicilio i pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica, coma vegetativo, lesioni del midollo spinale, tracheostomizzati, connesse o meno a un respiratore e che sono nutrite attraverso una via artificiale.
La peculiarità dell’Adiai di Viterbo sta nel fatto che a gestire il servizio non sarà una ditta esterna, ma il direttore dell’Unità di rianimazione dell’ospedale di Belcolle, Pietro Vecchiarelli, e al suo personale infermieristico, coordinato da Algerina Monachini.
”Seguiamo questi pazienti attraverso un’assistenza infermieristica specialistica quotidiana su tutto il territorio provinciale – spiega Vecchierelli –, con la presenza di un fisioterapista e di operatore tecnico di assistenza. La Asl fornisce ai malati tutto il materiale di cui hanno bisogno: i ventilatori, il materasso antidecubito, la carrozzina, il sollevatore, il letto elettrico. Nel caso in cui subentri la necessità di un consulto specialistico, vengono visitati dai medici ospedalieri, direttamente a casa’

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