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Presentazione del 29/10/2007

Eravamo in molti: gli amici di sempre e alcune facce  nuove.

Ci eravamo lasciati il 15 dicembre 2006 con delle promesse e con gli auspici della Camera dei deputati. Come dopo una lunga gestazione, il BeNe ossia il Centro per la diagnosi e la cura delle malattie neurologiche rare e neuroimmuni è finalmente venuto alla luce alle ore 13.00 di lunedì 29 ottobre presso la Biblioteca dell’Ospedale Bellaria durante la conferenza stampa organizzata per l’occasione.

Il Centro rappresenta un nuovo obiettivo della Sanità emiliano romagnola, e segue il percorso di attenzione verso le spesso dimenticate malattie rare, che sta perseguendo anche il Ministero della Salute e l’Assessorato regionale della Sanità. In questo caso specifico, un team di professionisti medici e personale del comparto sanitario, si sono dati un’organizzazione innovativa per combattere efficacemente le patologie neurologiche comprese nell’elenco delle malattie rare.

In particolare, il team si è dedicato, negli anni, alle singole patologie rare, come le malattie del motoneurone (e, in particolare, la SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA), le patologie atossiche, le amiloidosi, e tante altre. In questi anni sono stati progettati e attuati percorsi diagnostici e terapeutici dai TEAM di lavoro per le singole patologie rare neurologiche e neuroimmuni. A seconda delle caratteristiche di interessamento degli organi extraneurologici, il TEAM si è arricchito di specialisti di altre Unità Operative afferenti a differenti Dipartimenti dell’Azienda Sanitaria di Bologna. 

Un concetto che ha sempre motivato il lavoro del TEAM è stato quello di effettuare una reale “presa in carico” del paziente in tutte le fasi del percorso assistenziale, dalla fase diagnostica a quella del follow-up; questo concetto è stato sviluppato sempre attraverso una modalità multidisciplinare. Gli aspetti sociali e organizzativi vengono parallelamente disciplinati attraverso corretti e privilegiati rapporti con le Istituzioni locali. L’istituzione di una appropriata continuità assistenziale è stata prevista attraverso l’istituzione di rapporti medico-paziente affidabili, sulla scorta dell’esperienza che il team medico ha sviluppato sino ad oggi. Non secondaria l’applicazione dei nuovi assetti previsti dal piano di riorganizzazione delle Neuroscienze locali, allo scopo di istituzionalizzare la presenza presso il domicilio del paziente del TEAM medico ospedaliero in caso di necessità.Padiglione G Plastico

Ad ufficializzare l’inaugurazione del nuovo reparto, che sarà situato all’interno dell’Unità di Neurologia dell’ospedale Bellaria, erano presenti il dott. Riboldi (Direttore Generale azienda USL città di Bologna), il dott. Giuliano Barigazzi (Assessore Provinciale alla Salute), il prof. Fabrizio Salvi (responsabile Centro) e il dott. Filippo Martone (rappresentante Coordinamento associazione area neurologica – CAAN).

Il nuovo Centro rappresenta un fiore all’occhiello per la Sanità italiana e diventa, quindi, punto di riferimento per perseguire, in altre zone del nostro Paese, finalità simili.

La Stampa

Grazie a…

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