
La terapia basata sulla sedazione palliativa usata per il controllo dei sintomi refrattari nei pazienti oncologici con malattia molto avanzata non accelera la morte. Dato che questa terapia è usata per alleviare le sofferenze nella fase terminale della vita, è molto importante sapere se essa possa accelerare il decesso o meno: si tratta di un quesito importante non soltanto per gli oncologi, ma anche per gli specialisti delle terapie palliative che somministrano il trattamento e per i pazienti ed i loro parenti che lo accettano. Si temeva che questa terapia fosse una forma di eutanasia occulta, dato che spesso il decesso avviene piuttosto rapidamente dopo la sedazione, ma è stato dimostrato che questa terapia non ha alcun effetto negativo sulla sopravvivenza, il che dovrebbe rassicurare i medici che non accettano l’eutanasia e fare sì che nessun paziente debba raggiungere la morte in modo sintomatico. (Ann Oncol. 2009; 20: 1163-9 e 1153-5)