Il convegno sarà proposto in integrale su Icaro Rimini TV sabato 16 maggio alle 14,30 e su Icaro Rimini TV ed èTV Romagna lunedì 18 dopo la mezzanotte.
Il Centro Congressi della Società Gas Rimini è stato teatro di un importante convegno dal tema “Calcio e Sla” organizzato dal Gruppo Emilia Romagna Giornalisti Sportivi – si legge in una nota -. La Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica) da tempo viene associata al mondo del calcio in quanto sono ormai più di 40 gli ex calciatori professionisti che sono stati colpiti da questa gravissima forma sclerotica che porta in breve all’atrofizzazione di tutti gli elementi vitali fino alla morte.
Una situazione che tende a diventare ancor più critica in quanto non si è ancora riusciti ad individuarne la causa come ha sottolineato il dottor Fabrizio Salvi dell’Ospedale Bellaria di Bologna: “Noi come ricercatori ci stiamo indirizzando ad esplorare diverse strade per capire la natura di questa malattia. Certo è che mentre i calciatori colpiti sono tutti in età compresa dai trentacinque ai quarantacinque anni, quelli che possiamo considerare “normali” che comunque rappresentano un numero piuttosto consistente rientrano in una fascia di età superiore ai sessant’anni.
Abbiamo anche visto che tra gli sportivi i soggetti colpiti sono per la stragrande maggioranza calciatori e questo quindi ci fa escludere il fatto che potrebbe essere una forma degenerativa proveniente ad esempio dal doping. Non trascuriamo l’aspetto di un incidenza da parte di una forma prodotta dai diserbanti o da componenti chimici che fanno parte della composizione dei campi di calcio.
Per tranquilizzare chi gioca a calcio sicuramente escludiamo che la Sla possa dipendere dal fatto che si colpisca la palla frequentemente con la testa”.
“Il problema maggiore – ha ribadito il dottor Filippo Martone – è quello relativo all’assistenza in quanto i soggetti colpiti si trovano a dover affrontare quotidianamente problematiche che vengono anche a minare l’equilibrio familiare soprattutto dal punto di vista psicologico, in quanto è molto difficile accettare questo tipo di malatia che porta a un deperimento fisico di questa intensità”.
Personaggio di spicco anche del mondo del calcio e ora medico affermato, Lamberto Boranga invece ha parlato dell’incidenza che ha la Sla su quello che è stato il suo mondo.
“Pur non essendo competente in questo campo – ha detto il popolare Bongo – noto che l’età di chi è colpito dalla Sla è sempre più ridotta. Dei miei compagni ricordo che sono stati colpiti Lombardi e Sagato che giocavano con me nella Fiorentina e Rognoni a Cesena. Quello che maggiormente preoccupa è che in Italia la ricerca è affidata ai privati e quindi secondo me sarebbe opportuno che i giocatori stessi si esponessero per riuscire a costituire un fondo per cercare la natura di questo male che sicuramente è molto preoccupante. Se posso azzardare una mia ipotesi trove analogie con un decorso che potrebbe sortire dalla mononucleosi. In ogni caso è necessario dare fondi alla ricerca”.
Le voci degli altri relatori hanno dato spazio al mondo dell’assistenza (Giulia Bertoli dell’Airone) e dello sport (William Reverberi, presidente del CONI Emilia Romagna).
Infine il responsabile dell’Apt di Rimini, Massimo Gottifredi, ha illustrato il progetto che vuole la Riviera Romagnola in prima linea per organizzare vacanze per chi ha problemi di disabilità. Testimonial d’eccezione sarà Luca Toni.