(ER) SANITÀ BOLOGNA. IL POLO NEUROLOGICO SARÀ PRESTO IRCCS DOPO BATTAGLIA PER NON CREARLO ORA POTREBBE DIVENTARE NAZIONALE (DIRE)
Bologna, 29 ott. – Da reparto che sembrava dover sparire a centro di ricerca scientifica nazionale. Infatti, “se l’iter procede velocemente già dalla primavera prossima Bologna potrebbe avere il suo secondo Irccs”, cioè un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico nel nuovo Centro per la diagnosi e cura della malattie neurologiche rare e neuroimmuni dell’Ospedale Bellaria. E sarebbe un caso eccezionale perché si tratterebbe del primo Irccs che nasce all’interno di un dipartimento e non in un intero nosocomio. L’altro Irccs di Bologna è il Rizzoli. L’annuncio del direttore generale dell’Ausl di Bologna, Franco Riboldi, è arrivato oggi alla presentazione del nuovo centro al Bellaria già attivo da qualche tempo.
Nel dipartimento si studieranno e cureranno le malattie neurologiche rare, come l’atassia, con un team di medici che non lavorerà solo sull’aspetto neurologico ma con un approccio multidisciplinare. Non a caso, di tratta di malattie progressive che portano più di un problema. Saranno dunque 15 i medici specialisti (dall’oculista al gastroenterologo, dall’ortopedico al cardiologo) che lavoreranno nel centro che nel 2006 ha già seguito 70 malati e che ha guadagnato l’apprezzamento e l’interesse alla trasformazione in Irccs del ministero della Sanità. Gli Istituti di cura a carattere scientifico, come accade anche al Rizzoli, godono di finanziamenti nazionali a parte per la ricerca.
La nascita del nuovo Istituto di ricerca è davvero una novità, se si considera che fino all’inizio del 2007 era in corso una vera e propria battaglia che vedeva da un lato il coordinamento delle associazioni di area neurologica con diversi consiglieri comunali e provinciali di Prc, Forza Italia e An e dall’altro l’azienda, ostenuta dagli assessori alla Sanità. Il coordinamento, infatti temeva che la trasformazione del reparto di Neurologia del Bellaria significasse la sua definitiva chiusura, con la perdita di posti letto e l’abbandono dei pazienti a loro stessi. Oggi il centro si propone come punto di cura, con alcuni snodi anche sul territorio e con lo scopo di sviluppare e incrementare l’assistenza anche a domicilio. Ecco perché alla presentazione del “BeNe” (che significa Bellaria-Neurologia) anche chi osteggiava la decisione di creare il polo si trova d’accordo con Riboldi e con l’assessore provinciale alla Sanità, Giuliano Barigazzi.
Il centro, afferma Barigazzi, che “all’inizio ha creato tante discussioni anche molto accese negli enti locali, dovrà essere un luogo di cura, di studio dove la nostra sanità dovrà mostrare il suo lato più umano”. Per il capogruppo del Prc in Provincia, Sergio Spina, che all’inizio aveva messo il veto sulla trasformazione della Neurologie “se le discussioni politiche anche su altri temi fossero condotte sempre così, risolveremmo tanti problemi, non solo in Provincia, ma anche in Comune”. (Asa/ Dire) 17:39 29-10-07
(ER) SANITA’ BOLOGNA. BELLARIA, PRONTO NUOVO POLO DI NEUROSCIENZE
LAVORI CONCLUSI NEI TEMPI; DOMANI TAGLIO DEL NASTRO AL BELLARIA
(DIRE) Bologna, 22 mag. – Verrà inaugurato domani e si chiamerà BeNe: acronimo, di buon auspicio, che sta per Bellaria Neuroscienze. Sarà il centro per la diagnosi e la cura delle malattie neurologiche rare e autoimmuni. Al taglio del nastro parteciperanno Giuliano Barigazzi (assessore provinciale alla Sanità), Massimo Annichiarico (direttore sanitario dell’Ausl di Bologna), Roberto Michelucci (direttore dell’unità complessa di neurologia del Bellaria), Fabrizio Salvi (responsabile del BeNe) e Filippo Martone (presidente di Assisla).
Come sarà il BeNe lo ha anticipato proprio Barigazzi nel Consiglio provinciale di martedì scorso facendo il punto sulla riorganizzazione del polo delle neuroscienze. Partendo dal dato che “i lavori strutturali stanno andando avanti in anticiporispetto ai tempi previsti”, cosa che “nel nostro paese non è facile”. La riorganizzazione del polo, ha proseguito Barigazzi,”è stata fino ad oggi prevalentemente incentrata sulla ridefinizione delle mission delle varie unità operative di neurologia presenti in ambito cittadino e sulla conseguente riorganizzazione dei percorsi dei pazienti”. In particolare, l’attenzione si è concentrata sulle patologie urgenti, “con ricovero dei pazienti che accedono dalle strutture di pronto soccorso alla neurologia dell’ospedale Maggiore”, e la concentrazione presso l’unità del Bellaria “dell’attività di specialistica ambulatoriale urgente e dell’attività di re-ricovero per pazienti già seguiti per patologie specifiche”, ad esempio quelle neurologiche rare. Inoltre, ha aggiunto Barigazzi, “sono in via di completamento anche i percorsi integrati di cura ospedale-territorio per i pazienti affetti da cefalee, epilessia e sclerosi multipla”, a cui prendono parte le unità operative ma anche Medicina generale. (SEGUE) (Pam/ Dire)11:42 22-05-08
(ER) SANITA’ BOLOGNA. BELLARIA, PRONTO NUOVO POLO DI NEUROSCIENZE. -2-
(DIRE) Bologna, 22 mag. – All’unità del Bellaria, attualmente, sono assegnati sette medici dipendenti e due a contratto (che hanno sostituito un dipendente dimessosi lo scorso settembre), e un terzo è in arrivo. Il personale di assistenza, invece, conta 13 infermieri e tre ausiliari sociosanitari: “L’organico è pertanto attualmente al completo, ed è previsto stabile”. Per quanto riguarda il Parkinson, Barigazzi ha spiegato che “è stata sempre assicurata (anche nel periodo di avvicendamento del personale) una completa continuità terapeutica ed assistenziale”. Il numero di pazienti presi in carico dall’unità, inoltre, “è rimasto stabile e l’ambulatorio finalizzato ai disordini del movimento ha sempre svolto la sua attività regolarmente, e senza interruzioni”. L’attività clinica e di ricerca, sottolinea l’assessore, “è stata recentemente potenziata sia nel campo dei monitoraggi neurofisiologici in sala operatoria, finalizzati alla conduzione degli interventi neurochirurgici sul midollo spinale, sia in area critica neurorianimatoria”. (Pam/ Dire)11:42 22-05-08