È stata una lunga giornata quella di oggi, per i malati di SLA che hanno manifestato davanti al Ministero delle Finanze, sfidando il tempo, le distanze, la fatica fisica e la malattia stessa. Proprio con Ministero un conto in sospeso, un conto che non torna. Col Comunicato Stampa N. 186 (v. foto) la risposta è arrivata, immediata, ma decisamente laconica. I promotori del presidio hanno, a loro volta, formulato una proposta concreta. Il Ministero si impegna. Una parola data, sulla quale i malati vigileranno, affinché alla parola corrispondano fatti concreti, pronti – in caso contrario – a tornare a Roma per istituire un presidio permanente.
AssiSLA ONLUS rimane vicina ai malati che coraggiosamente hanno manifestato a Roma e resta vigile e attenta agli sviluppi della situazione, facendosi come sempre portavoce delle persone colpite da SLA, un gruppo di malati che, per quanto sparuto, è debole fra i deboli e meriterebbe un’attenzione decisamente maggiore da parte delle istituzioni.